AQUILEIA E GRADO

L’Isola d’oro e la Seconda Roma: Grado e Aquileia

Grado, l'Isola d'oro dalle fattezze veneziane, è impreziosita da un dedalo di isolotti che formano la sua suggestiva laguna. E da paradisi naturali tutelati da due riserve naturali. Poco più a nord, c'è Aquileia, la Seconda Roma di cui Grado era porto e scalo.

Fascino veneziano

Unita alla terraferma da una sottile striscia di terra, Grado custodisce un centro storico dalla grazia veneziana, dove sarà bello perdersi tra campielli e vicoli, sorvegliati dalle pittoresche case dei pescatori, strette una all'altra. Per trovare poi autentici gioielli, come il duomo paleocristiano e l'antichissimo battistero ad architettura ottagonale.

Al mare come in un elegante salotto

A Grado trascorrerete momenti di relax totale in una spiaggia dalla sabbia finissima, contraddistinta da molti anni dalla Bandiera Blu per la tutela dell'ambiente. Qui, troverete servizi di qualità, attenzione al comfort e alla sicurezza per le vacanze con bambini, che potranno fare lunghi bagni in acque basse, pulite e sempre calme. Ed usufruire di aree dedicate al gioco e di servizi di baby sitting.

Le terme che affascinarono gli Asburgo

L'aristocrazia asburgica veniva qui per i bagni e le pregiate Terme marine di Grado fin dagli inizi dell'Ottocento. Terme recentemente ristrutturate e dotate di aree dedicate alla medicina estetica, che offrono programmi articolati: dalla talassoterapia alla prevenzione dell'invecchiamento cutaneo.

A Grado attività tra terra e acqua

Suggestive passeggiate per godere di spettacolari tramonti o dell'ombra fitta dei pini marittimi.

Poi, tra beach volley, basket e calcetto, windsurf, vela, sci nautico e canoa ognuno sceglierà il proprio sport preferito. A completare l'offerta, un percorso di golf a 18 buche, tra prati verdissimi e acque azzurre.

Incanti della natura

Autentici paradisi per il birdwatching, da raggiungere anche attraverso incantevoli piste ciclabili: la Riserva naturale della Valle Cavanata e la Riserva naturale della Foce dell'Isonzo sono lembi dove s'odono il canto di miriadi d'uccelli e il fruscio delle canne palustri mosse dal vento. E null'altro.

 

Aquileia, sontuosità romana

Aquileia fu una città importantissima dell'Impero romano. Dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, conserva un'area archeologica di straordinaria importanza. E nella basilica patriarcale riposa uno dei più straordinari complessi a mosaico esistenti al mondo.

Una colorata processione di barche

Ogni prima domenica di luglio, a Grado, si celebra una pittoresca festa: il Perdòn di Barbana.

Un suggestivo corteo di barche, addobbate con fiori, ghirlande e bandiere raggiunge il santuario mariano nell'Isola di Barbana, per sciogliere un antico voto della città fatto 800 anni fa.

Una vita da pescatore

La gente di Grado si è sempre sostentata con la pesca. E usava come rifugio i tipici casoni di canne che popolano ancora la laguna. La cucina di mare, perciò, elabora tradizioni antichissime ed è rappresentata dal piatto tipico più famoso: il boreto a la graisàna.

 

LA STRADA DEL VINO DI AQUILEIA

La Strada del Vino Aquileia è un itinerario del vino che parte da Aquileia, antica città romana, per condurre, al borgo medioevale di Clauiano, considerato tra i cento borghi più belli d’Italia.

 

Attraversando vari comuni, conduce alla scoperta dei diversi aspetti di questo territorio: lo storico, il culturale, il naturalistico e, non ultimo, l’enogastronomico, al fine di valorizzare i suoi prodotti e i vini della DOC Friuli Aquileia, il cui territorio si trova tra la linea delle risorgive e il littorale Adriatico.

 

La Strada del Vino è costellata di aziende agricole, vitivinicole e ristoranti che permettono di gustare i vari prodotti del luogo. Per la precisione, aderiscono a questo progetto: 18 aziende vitivinicole; 7 agriturismi; 5 ristoranti; 7 aziende agricole; 1 enoteca; 1 albergo.

Tutte queste aziende offrono diversi prodotti enogastronomici di qualità. Tra gli altri, si possono trovare marmellate, miele, pesche, asparagi bianchi e verdi, formaggi, farine artigianali, salumi e prodotti a base d’oca.

 

Tutti fatti con metodi artigianali e rispettando la tradizione. Altri piatti tipici che si possono ordinare sono i salumi, l’immancabile frico e il pesce che arriva freschissimo dal vicino litorale.

Aquileia fin dalla sua fondazione ebbe la vocazione per il commercio del vino. Ancora oggi quella di Aquileia rappresenta una delle zone più interessanti del “Vigneto Friuli”. I terreni sabbioso-argillosi conferiscono caratteristiche particolari con venature piacevolmente salmastre.

 

Ecco quindi che troviamo sulle tavole e nelle cantine il rosso Refosco dal Peduncolo Rosso, il vino autoctono più nobile, discendente del famoso Pucino dell’epoca romana, che tanto piaceva all’imperatrice Livia. Seguono poi tra i rossi il Cabernet Franc e il Merlot. Tra i famosi bianchi, abbiamo Chardonnay, Malvasia istriana, Pinot bianco e grigio, Sauvignon, Riesling, Friulano, Traminer aromatico, Verduzzo friulano. Accanto a questi classici numerosi uvaggi che hanno guadagnato i primi posti della ribalta nazionale.

I comuni che fanno parte della Strada del Vino Aquileia sono quattordici: Aiello del Friuli; Aquileia; Bagnaria Arsa; Campolongo Tapogliano; Cervignano del Friuli; Fiumicello; Palmanova; Ruda; San Vito al Torre; Santa Maria La Longa; Terzo di Aquileia; Trivignano Udinese; Villa Vicentina; Visco.

Aquileia ha una gloriosa storia antica. Chiamata la “Seconda Roma”, il suo enorme sviluppo la portò ad essere la seconda città dell’Impero, grazie ai commerci con il Norico (nord Europa), di cui era diventata base strategica. Fu la culla del Cristianesimo di queste zone, che irradiò nel nord-est dell’Europa lungo il Danubio. In epoca medievale era la sede e del Patriarcato di Aquileia, con sovranità sulla diocesi più grande d’Europa. Oggi è considerata la zona archeologica più importante del nord Italia e conserva presso la sua basilica degli splendidi mosaici di epoca paleocristiana, ritenuti i più vasti dell’Europa Occidentale. Inoltre, i numerosi scavi e musei, ne fanno un posto dove la storia si può percepire in maniera unica..

Associazione Strada del Vino Aquileia

 

Infopoint:

Via Giulia Augusta, 18 33051 Aquileia (Udine)

 

Tel. 0431 34010 Fax 0431 34010 info@stradadelvinoaquileia.it www.stradadelvinoaquileia.it

 

I SAPORI DI GRADO

Grado, l'Isola d'oro, è una terra ricca di sapori unici, frutto della storica cultura marinara. 

 

In ogni periodo dell'anno, turisti ed amanti della buona tavola possono gustare i piatti tipici dell'antica tradizione gradese.

La Vallicoltura

 

Nella laguna di Grado e Marano, fin dai primi insediamenti dei pescatori, il metodo delle valli da pesca ha costituito l'organizzazione produttiva dell'ecosistema lagunare.

 

'utilizzo di questa tecnica di allevamento fa sì che il pesce cresca alimentandosi quasi esclusivamente di crostacei, molluschi e altri organismi naturalmente presenti nelle valli da pesca, diventando così un prodotto di altissima qualità.

Le specialità gradesi

 

 

Il Boreto alla Graisana o boreto alla gradese, piatto principe di Grado nonché primario sostentamento di vita delle famiglie che vivevano un tempo nei casoni, è una pietanza tradizionale dalle caratteristiche uniche: si lascia cucinare il rombo e un misto di vari pesci nell'acqua fino al suo assorbimento.

 

Il Boreto più classico è quello di pesce misto, come nella ricetta tradizionale dei pescatori che usavano il pesce che restava in fondo alle reti, ma si usano anche altri pesci, o addirittura molluschi. Il Boreto è spesso abbinato a saporita polenta bianca e ad un buon vino rosso, preferibilmente un Refosco.

 

Le "sepe sofegae" sono un altro gustoso piatto tipico di Grado e sono una variante locale delle seppie in umido, piatto insolito ma molto apprezzato.

 

Ortaggi tipici della zona lagunare di Grado sono gli asparagi di Fossalon, a cui è dedicata anche una mostra-concorso tra i mesi di aprile e maggio: da non perdere la degustazione in abbinamento ai pregiati vini bianchi friulani.

Le vongole vengono raccolte in gran quantità al largo delle spiagge gradesi e questo rende possibile la creazione di piatti prelibati come le "peverasse al baso", la "sardela" (o sarda) servita in svariati modi, il "can" (definizione gradese del palombo), per non parlare del pesce quasi esclusivo della laguna come la "passera" di mare, il "bisato" (anguilla), il "poratto" (variante della sogliola) e il "cucco", una gustosa qualità di rombo.

 


ASS. CULT. ITINERARI DEL GUSTO

Via Bertaldia 3 33100 UDINE

Tel. 333/5070403

itineraridelgusto@hotmail.com